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Descrizione

Scilla (anticamente U Scigghiju in dialetto reggino) è una rinomata località turistica situata su un promontorio all’ingresso settentrionale dello stretto di Messina.

Lo stupore di un villaggio di pescatori dal fascino ancora intatto, costruito a picco su un mare cristallino.

Ci sono luoghi senza tempo, in Italia, che non sono stati ancora scoperti dal turismo di massa. E chi ha la fortuna di visitarli, riscopre il fascino di una vita antica, scandita dal ciclo delle stagioni e dal respiro delle onde del mare. Per questo, vale assolutamente la pena una visita a Chianalea di Scilla, all’estremo sud della Calabria, villaggio di mare dove il tempo sembra essersi fermato.

Chianalea è il piccolo borgo da cui ha avuto origine, tutto intorno, il paese di Scilla. È inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, e non è difficile capire perché. Le case sono costruite direttamente sul mare, bagnate dal flusso incessante delle onde: per questo è chiamata “la Venezia del sud”.

Cosa vedere a Chianalea

Barche colorate, reti da pesca, stretti vicoli e viuzze, case battute dalle onde, e ovviamente lo splendore del mare: questo è il primo colpo d’occhio che troverai arrivando in paese.

Scaro Alaggio è il porticciuolo riparato dove vengono ancorate le barche: qui sin dalla mattina presto si anima la vita dei pescatori del luogo. Edifici da non perdere? Palazzo Scategna e il suo doppio ordine di balconi in pietra squadrata, Villa Zagari costruita nel 1933 in stile eclettico, e la Chiesa di San Giuseppe Chianalea.

Il Castello Ruffo, infine, costruito sulla rocca famosa per la leggenda omerica di Scilla, regala una vista mozzafiato, che si estende fino alle isole Eolie e alle coste siciliane.

Cosa significa Chianalea

Il nome Chianalea significa “piana delle galee”: le galee erano imbarcazioni agili e sottili del medioevo e, ancora prima, era la parola con cui veniva chiamato il pesce spada.

La sagra del pesce spada è una tradizione che nel paese resiste ancora oggi, ogni estate, insieme alla festa del Patrono San Rocco.

LE SPIAGGE

Nella zona di Scilla, la spiaggia più ampia e velocemente raggiungibile è quella di Marina Grande, di pietra e ghiaia. Ma ci sono anche calette più appartate, per chi ama fare il bagno in luoghi meno frequentati.

Punta Pacì offre fondali molto profondi: ideale per gli appassionati di immersionisubacquee. Cala delle Rondini è un luogo intimo e incontaminato, più difficile da raggiungere, ma che agli “esploratori” regala uno stupendo scenario naturale. Un’altra bella caletta, perfetta per le famiglie, è la Spiaggia delle Sirene, poco sotto al Castello Ruffo.

Il mito di Scilla
Questi scogli sono avvolti dalla leggenda degli antichi miti greci. Scilla era il nome di una ninfa bellissima, amata da Glauco dio del mare, e che per gelosia la Maga Circe trasformò in un mostro orribile che divorava i naviganti.

Il passaggio tra gli scogli delle creature Scilla e di Cariddi (che si trova sulla sponda siciliana) fu una delle prove che Ulisse, eroe omerico dell’Odissea, dovette sostenere prima di arrivare a Itaca.

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