Descrizione
La storia: secondo la tradizione, i Połëcënellë Bielle rappresentano la figura dei Belli, l'apollineo, l'impulso e la bellezza mentre i Połëcënellë bruttë rappresentano lo disorganizzazione e il frastuono. La maschera dei belli era legata a determinate famiglie di Alessandria che tramandavano l'arte del vestirsi e del ballo di padre in figlio. La loro arte era riconosciuta dalla comunità e motivo di orgoglio e distinzione. Il copricapo, la maschera lignea e lo scriazzo erano di proprietà del pulcinella, mentre, il resto dell'abbigliamento veniva prestato per l'occasione, solitamente dalla famiglia di cui il pulcinella era legato dal vincolo sentimentale.
Il corteo de I Polëcenellë Brutte era in passato accompagnato dalle zampogne a chiave, il loro ballo era disordinato, stereotipava movimenti grotteschi. Entravano in scena non appena i belli andavano via. Le due figure non entravano mai in contatto. La messa in scena dei Belli e Brutti è una lotta rituale, tra la povertà e la ricchezza, tra l'inverno e la primavera, tra il buio e la luce, ta l'ordine e il disordine.
Un'altra maschera è rappresentata dall'Ursë un uomo robusto camuffato da animale con caratteristiche ed elementi che ne esasperano le fattezze brutali. L'Ursë rappresenta la forza oscura della natura e del bosco, l'entità mostruosa che va domata. Infine il Coremmë, incarnazione della Quaresima, è la figura che indica la fine del periodo carnevalesco. Indossa l'abito nero del lutto con il viso tinto dal nero fumo.
Il Carnevale di Alessandria Del Carretto è un vero e proprio Carnevale autentico capace di far immergere gli spettatori negli usi, costumi del borgo, il più alto del Parco Nazionale del Pollino. Non solo, questa ricorrenza è un momento di riscatto della comunità ed i suoi giovani riuniti in paese per la preparazione delle tradizionali maschere. Un luogo dove tradizione e leggende si confondono.
Località
-
Via Dante Alighieri, 37, 87070 Alessandria del Carretto CS, Italia
Aggiungi una recensione