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Descrizione
Minestra 2073 porterà il centro storico di Longobardi nel futuro, dall'allestimento alle tematiche che artiste e artisti toccheranno. Ambientando un paese nel futuro, Gynestra mette in discussione la narrazione che si fa dei paesi del sud, raccontati come sempre fermi nel passato, con un'azione che invita alla riflessione sulla necessità di pensare ai paesi come ad un futuro possibile e già esistente, coinvolgendo ragazzi, ragazze e persone che abitano il posto da sempre o che lo vivono transitoriamente e ciclicamente.
Durante l'anno l'associazione ha lavorato sul concetto di viaggio nel tempo attraverso la rassegna Time Machine, con la quale ha esplorato diverse epoche creando eventi che facessero emergere i momenti più importanti nella Storia recente nell'ambito dei diritti civili. Il futuro, al contrario, sarà inventato da artiste e artisti nonché dai partecipanti all'evento.
Il claim scelto per Minestra 2073 è "Occupiamo il tempo"
La frase "occupiamo il tempo" mette in discussione l'idea che il nostro tempo reale appartenga a qualcuno che non siamo noi, unici legittimi possessori, e ci invita ad occupare il tempo astratto, inteso, quindi, come contenitore di presente, passato e futuro.
Occupare il tempo significa dunque riprenderlo in mano: un invito verso un'occupazione artistica, culturale, visiva e collettiva rivolta soprattutto ai giovani e alle giovani, che spesso sono accusati di occupare male il loro tempo o di occuparlo in attività non apparentemente redditizie.
La parola "occupare" ha un focus specifico sul concetto di collettività, poiché quest'azione è sempre necessariamente collettiva e mai individuale. Tutta la comunità è, dunque, chiamata a partecipare alla creazione del futuro, portando la propria visione all'interno dell'evento. Ogni artista è invitato ad occupare il tempo con la sua idea di futuro, ogni partecipante all'evento è invitato a fare lo stesso: il futuro non ci aspetta e noi non lo aspettiamo.
Cosa troverai a Minestra 2073?
Musica in collaborazione con Marley Session:
Line up:
Lunastorta (opening)
Lucs (opening)
Trust the Mask
Rossana De Pace
I Sordi
Performance "NON MI TOCCARE", parte del progetto Word of mouth, spazio nomade di riappropriazione femminile degli spazi pubblici, di Antonella Fittipaldi, performer e autrice formata all'accademia di teatro e danza di Amsterdam.
Istallazione artistica interattiva "Qui, non c'è niente" realizzata dall'architetto Simone Dal Pozzo sulla base della ricerca antropologica svolta a Longobardi da Ekaterina Thor per l'università di Amsterdam. Ekaterina Thor, antropologa, sarà ospite del talk di quest'anno per parlarci della sua ricerca sul tema della restanza svolta nel nostro paese.
 Queer performance di Rateds, un amichevole alieno di quartiere che mette in discussione gli stereotipi su femminilità e mascolinità, proiettandoci nel suo mondo futuro e postgender in cui l'unica cosa che conta è il numero delle borchie sui nostri indumenti.
 Social Laser interattivo: potrai disegnare la tua idea di futuro in diretta sulle mura del paese di Longobardi.
 Vimax Visuals, le mura del paese non saranno le mura di sempre: parleranno attraverso le visuals del collettivo argentino Vimax.
 Food and drink:
L'area sarà presente come nelle precedenti edizioni, con il panino Minestra fatto di caponata e/o salsiccia a chilometro zero. Le proposte vegane saranno incrementate nell'ottica di garantire un servizio più efficiente ed inclusivo.
 Navetta Preite disponibile dalle 19:00 alle 2:00. Longobardi Stazione - Longobardi Paese.
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