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Descrizione

Kaulon, fondata dagli achei crotoniati intorno all’VII sec. a.C., sorgeva nell’odierna località di Monasterace Marina presso il promontorio di punta Stilo. Grazie agli scavi condotti da Paolo Orsi nel corso del secolo scorso oggi possiamo ammirarne resti murari straordinari e reperti archeologici di inestimabile valore.

Ciò che è riaffiorato dell’antica colonia magnogreca a seguito degli scavi è sorprendente. Dal punto di vista architettonico, di particolare pregio sono i resti rinvenuti in quella che era l’area sacra dell’abitato che corrispondono tra gli altri ad un Tempio Dorico periptero risalante al V sec. a.C e quelli rinvenuti nell’area denominata “Casa Matta”, imponente edificio termale che custodisce un reperto di enorme valore storico-archeologico: un mosaico policromo di 25 mq di superficie raffigurante un drago, dei delfini e dei motivi floreali, ritenuto il più grande mosaico risalente all'epoca ellenistica mai ritrovato in Italia.

Quello rinvenuto nel sito di Casa Matta non è l’unico Drago di Kaulon. All’interno del parco, infatti, sono conservati i resti di un’antica abitazione di lusso che custodiva al suo interno un’opera musiva pavimentale raffigurante un drago marino, databile al III sec., ora conservata presso il Museo di Monasterace.

Ciò che è riaffiorato a seguito degli scavi e dal ricupero subacqueo nell’area è conservato presso il Museo Archeologico di Monasterace Marina. Tra i reperti spiccano una tabula bronzea iscritta, "Tabula Cauloniensis", con dedica a Zeus in alfabeto acheo (470-460 a.C.), basi e sommoscapi di colonne ioniche (inizio V secolo a.C) rinvenuti nel fondale antistante il sito archeologico, reperti numismatici di età greca, romana e medievale, anfore piene di pece e naturalmente il già citato mosaico del drago.

Turismo Reggio Calabria

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