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Descrizione

Belvedere Marittimo è un noto borgo turistico del Tirreno Cosentino situato in posizione panoramica a 150 metri di quota s.l.m. alle falde del monte La Caccia.

Il suo territorio si estende lungo la Riviera dei Cedri, da Santa Litterata a Calabaja.

Belvedere Marittimo è gemellato con i comuni di Belvedere di Spinello, Belvedere Langhe, Belvedere Ostrense e Ceuta.

Belvedere Marittimo è stato premiato dalla Guida Blu con: 3 VELE negli anni 2016, 2015, 2014, 2013, 2012, 2011; 2 VELE negli anni 2020, 2019, 2018 e 2017.

La Spiaggia Sabbia d’Oro è un tratto della costa belvederese situato al confine con Diamante.

L'arenile deve il nome al colore della sabbia: dorata di natura granitica e sottilissima, particolarità che la caratterizza dalle altre spiaggia dell’area, tanto da farla sembrare una spiaggia caraibica.

Si estende in un primo tratto per qualche centinaio di metri nel territorio di Belvedere Marittimo, per poi riprendere in quello di Diamante, divisa solo dalla scogliera omonima.

La Scogliera della Sabbia d’Oro è caratterizzata da scogli di natura granitica brulicanti di fauna marina: lumache di mare, patelle e crostacei.

Si trova tra i due tratti di costa denominati Sabbia d'Oro, uno sul versante di Belvedere Marittimo e l'altro di Diamante.

COSA VEDERE 

Il Castello Aragonese è una struttura medioevale situata nella parte più alta del centro storico di Belvedere Marittimo.

Il primo impianto fu eretto probabilmente in epoca longobarda.

Nel 1046 fu occupato da Guglielmo Bardote, mercenario del principe di Capua Pandolfo IV, sottraendolo di fatto al principe di Salerno Guaimaro IV.

Guglielmo Bardote usando il castello come propria base provocò molto scompiglio nell'area del Principato di Salerno.

Nello stesso anno, stanco delle continue scorribande del Bardote, Guaimaro IV di Salerno incaricò il normannoDrogone d’Altavilla di espugnare il castello.

Drogone pose sotto assedio la fortezza senza ottenere risultati; successivamente, su consiglio di un contadino del luogo diede alle fiamme il maniero.

Nel 1287 dopo due secoli di abbandono il castello fu restaurato da Ruggero Sangineto, signore del feudo di Sangineto.

Nel 1490 la struttura assunse l'aspetto attuale, dopo i lavori di ristrutturazione voluti da Ferdinando I d’Aragona.

Il castello di Belvedere Marittimo è una struttura a pianta quadrangolare con una torre piccola e merlata sul lato sud-est.

LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL POPOLO A BELVEDERE MARITTIMO

 

La Chiesa di Santa Maria del Popolo è la Matrice di Belvedere Marittimo.

La struttura fu costruita tra il 1610 ed il 1700 su un’antica chiesa medievale dedicata a Santa Maria al Seggio.

All’interno, presso il battistero, è presente un’edicola con un gruppo marmoreo della Madonna del Popolo con Bambino: opera di scuola napoletana del XV secolo, realizzata in marmo bianco alabastrino.

Di interesse, si segnalano: un dipinto ad olio su tela della Visitazione, opera di Giovan Battista Lama; l’altare maggiore in stile barocco con marmi policromi; il coro ligneo posto dietro l’altare, risalente al XVIII secolo; un pulpito in legno di noce risalente al 1742; due confessionali del '600; due acquasantiere in marmo e pietra.

IL CONVENTO DEI PADRI CAPPUCCINI A BELVEDERE MARITTIMO

Il Convento dei Padri Cappuccini fu edificato nel 1595 in onore di San Daniele Fasanella.

Un monumento alla croce esisteva nella piazzetta antistante già prima della fondazione del convento.

Nel 1599, al termine dei lavori, nel convento si stabilì una comunità di frati cappuccini seguaci di San Francesco d’Assisi.

Nel 1808, a seguito delle leggi napoleoniche sulla soppressione degli ordini religiosi, il convento fu chiuso.

La struttura fu riaperta nuovamente nel 1822, per essere chiusa ancora una volta nel 1850.

I frati cappuccini tornarono nuovamente il 31 maggio 1937.

Dal 1970 al 1980, a seguito di interventi di restauro, il convento fu riportato alle linee originali, facendo riemergere l’arco maggiore in pietra serena.

All'interno, custodisce: altari lignei in stile monastico‑barocco; pale, tabernacoli e reliquari.

All'esterno, sono presenti: un chiostro con pavimentazione in ciottoli, un pozzo, affreschi nelle campate angolari, una meridiana sulla parete ovest.

Nella prima cappella sono conservate delle reliquie di San Valentino: il Santo Patrono degli innamorati.

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